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Il decalogo della solidarietà

Questo decalogo costituisce una sorta di “Carta dei Principi” di MSP: essere solidali, secondo noi, non significa solo contribuire economicamente ai progetti di sviluppo, ma abbracciare una causa e diventare ambasciatori di valori come la giustizia, la fraternità, la tolleranza, etc.

  1. “Non ascoltare il grido dei poveri è una perdita di umanità”

     Impegnarci per ampliare la nostra prospettiva culturale e politica, aprendoci alla mondialità.

  2. “Contro la fame… cambia la vita”

    Adottare un tenore di vita sobrio.

  3. “Quello che avanza al ricco appartiene per diritto al povero”
    Porre mano al portafoglio per sostenere progetti di sviluppo nel Terzomondo.

  4. “L’esperienza personale è l’unica forza per aprire gli occhi e purificare il cuore dai pregiudizi che covano sul conto dei paesi poveri”
     Porsi – tramite associazioni di solidarietà popolare quali “Movimento Sviluppo e Pace” – in contatto con delle realtà concrete di povertà nel Terzomondo.

  5. “Se le ricchezze non vanno là dove sono gli uomini, gli uomini vanno naturalmente là dove sono le ricchezze”
     Accogliere gli emigranti del Terzomondo aiutandoli ad inserirsi nella nostra società e lottando contro razzismi ed etnocentrismi risorgenti.

  6. “L’abbandonare i bambini ed i ragazzini, dimenticando che essi sono la fonte della vita,  è il peggior crimine degli adulti”
    Adottare o sostenere bambini dei paesi poveri (adozioni legali, sostegni a distanza, ecc.).

  7. “I ricchi aiutano i poveri a liberarsi dalla fame, mentre i poveri aiutano i ricchi a liberarsi dal proprio egoismo”
     Aderire alle proposte di “gemellaggi di solidarietà” con comunità ed ONG del Terzomondo, legati a specifici progetti di sviluppo.

  8. “Non c’è amore più grande di chi dà la vita per i propri fratelli”
    Andare a lavorare “con” comunità povere del Terzomondo, impegnandosi a vita (come fanno i missionari, ad esempio) o per un tempo determinato (campi di lavoro, volontariato internazionale adulto e competente, ecc.)

  9. “Lo sviluppo è  il nuovo nome della pace”
     Impegnarsi perché maggiore giustizia sia instaurata qui, all’interno delle nostre società, e nei rapporti (economici, monetari, politici, culturali, ecc.) tra il Nord ed il Sud del Mondo.

  10. “Per costruire insieme – noi e i poveri del Terzomondo – dei rapporti di giustizia”
    Aderire (e sostenerli con costanza e coerenza) ad organismi (sociali o politici) che lottano in favore della liberazione dei poveri del Terzomondo.